A Bolzano scuole pilota: i computer parlano in Linux

4/10/2013

Sfatiamo un mito: una buona parte di quello che fate quotidianamente con il vostro pc Windows potreste farlo con un sistema operativo gratuito utilizzando software liberamente scaricabile dalla rete. Navigare su Internet, controllare la posta, battere testi e salvarli in formati comuni (come .doc o .pdf) non sono prerogative di quell’unico, diffuso sistema a pagamento che vi siete quasi “ritrovati” quando avete acquistato il vostro primo pc. Lo sa bene chi ha dato vita al Free Upgrade Southtyrol’s Schools (o Fuss), un progetto finanziato dal Fondo sociale europeo, che ha portato alla sostituzione dei software commerciali di tutte le scuole della provincia di Bolzano con loro equivalenti gratuiti, a partire dal sistema operativo (che è adesso Linux per tutti i 2.460 computer coinvolti nel progetto).

Insomma, quella che ai più sarebbe apparsa come una bizzarra proposta anticonformista, è oggi una concreta realtà organizzata, frutto della collaborazione tra enti locali, tecnici e docenti: siamo di fronte a un esempio di migrazione senza precedenti in un paese come il nostro che, al contrario della Germania (tanto per citare un “vicino” particolarmente sensibile a questo tipo di innovazioni), è sempre apparso restio a misurarsi con operazioni di queste proporzioni (parliamo oltretutto di una tiratura di 20.000 Cd-rom che, grazie all’interessamento del provider Alpikom, vengono distribuiti anche al di fuori dell’ambito strettamente scolastico per arrivare nelle case stesse degli alunni e coinvolgere in maniera diretta le famiglie). Piattaforma aperta Questa iniziativa, in cui i più piccoli hanno un ruolo importante, è dunque, animata da una precisa filosofia che strizza un occhio al mondo dell’open source, cioè della piattaforma aperta: informare dell’esistenza di valide alternative gratuite, diffondere l’idea che si tratti di software dalla disarmante semplicità di impiego (tanto che un bambino è perfettamente in grado di orientarsi), sradicando al contempo la diffidenza e la convinzione che la conoscenza dell’uso del computer e dei programmi debba passare per forza attraverso l’addestramento all’utilizzo di talune note - nonché costose - suite di applicativi commerciali (come se per battere testi al computer fosse per forza necessario usare Word e per navigare su Internet ci fosse soltanto Internet Explorer). Questo approccio critico è premiato e approvato dai bambini stessi, primi fruitori dei tanti programmi per pc (da OpenOffice a Firefox) distribuiti con Soledad, la versione di Linux che rappresenta il perno attorno a cui ruota l’intero progetto. “I nomi sono cambiati ma non mi crea nessun problema”, dichiara un alunno della scuola elementare Gandhi di Laives (Bolzano) e come lui tanti altri che hanno “postato” la propria opinione sul sito ufficiale dell’iniziativa (www.fuss.bz.it), che vi consigliamo di visitare: se avete la banda larga, potrete scaricare anche voi il contenuto del Cd, masterizzarlo e visionarlo senza installare alcunché sul vostro pc.


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